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Mobilitarsi per trasformare la città

Venerdì 24 Febbraio – ore 12 Sala della Ruota Palazzo Dogana – Foggia


Oggetto: Presentazione documento programmatico Progetto Concittadino Foggia.
Persone, progetti e idee per una strategia comune.

Interverranno:
Antonio De Sabato – Coordinatore Progetto Concittadino Foggia
Maria Antonia Camarca – Presidente Cidi Foggia
Gerardo Fascia – Esperto Innovazione e politiche di progettazione, fondatore Hub Sociale Talent House
Alessio Lusuriello – Vice Presidente Associazione Libertà Civile

In campagna elettorale la città diventa tante cose belle. Lo spazio politico dovrebbe essere caratterizzato da un forte indirizzo strategico e da un dialogo costante con le persone che nei luoghi vivono.
Come attivisti siamo impegnati ormai da tempo per innescare un meccanismo ri-generativo e rilanciare un nuovo protagonismo in città. Si tratta di un vero e proprio esperimento inedito di trasparenza e partecipazione.

Ri-portare al centro del dibattito politico i contenuti e le proposte concrete che provengono dal
basso con il coinvolgimento della società civile, questo è il senso del nostro Impegno. Non possiamorinunciare alla responsabilità personale e alla capacità contributiva della società civile. Noi di “Progetto Concittadino Foggia” siamo pronti a RI-partire per creare uno spazio di confronto e azione con i Polis lab.

Abbiamo pensato a 5 temi per altrettanti tavoli di lavoro, intorno ai quali, proveremo ad immaginare
soluzioni concrete attraverso una mobilitazione a supporto di ciascuna istanza.Siamo convinti che le prossime amministrative rappresenteranno l’ultimo giro di boa per traghettare la
città verso un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
Per questo occorre affinare gli argomenti, incontrarsi e andare incontro al futuro usando la bussola della
“reciprocità”.

Partecipare costa fatica.
Costruire qualcosa assieme di più.

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Mediterranea. Un dialogo – A valle della presentazione

Incontrare Leonardo Palmisano è sempre una grande gioia.

Il suo ultimo libro “Mediterranea. Un dialogo” è occasione di condivisione e confronto su temi attuali e aiuta la comprensione dei cambiamenti in atto.

Non è mai scontato ri-trovarsi così numerosi, sempre più rare sono le conversazioni tra cittadini e decisori politici.

E ieri questo è successo ancora, tutti impegnati a rendere il mediterraneo una prospettiva politica.

La ricetta per la Ri-partenza non consisterà nel fare cose apparentemente nuove con modelli vecchi, ma occorre scommettere su un ripensamento radicale della propria natura e identità.

Un ripensamento che deve partire da una contaminazione virtuosa di idee.

Abbiamo bisogno di un patto ossia un’azione ed un impegno guidati da uno scopo comune.

Ringraziamo di cuore Leonardo, Raffaele, Rosa, Mario, Davide, per aver contribuito a rendere Foggia una città pensante.

Felice per la partecipazione degli amici della bottega Centonove/novantasei, bisogna educare alla solidarietà.

Una menzione speciale ad Antonella D’Avola per la cura dei contenuti, a Franz Cosmonauta Saxone per la voce “graffiante” e a Sergio Grillo per le immagini non “casuali”.

Coltivare comunità e intonare R-esistenze in questo tempo sospeso si può, servono poche cose, condividere paure, dubbi e avere cura autentica delle relazioni.

Grazie.

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Mediterranea, un dialogo

Leonardo Palmisano torna a Foggia e presenta “Mediterranea. Un dialogo”.

Giovedì 3 Novembre alle ore 19, il Cineteatro Sala Farina sarà nuovamente punto di incontro e condivisione dopo la presentazione di Progetto Concittadino Foggia

Un evento che vuole essere occasione per riprendere gli incontri d’approfondimento della realtà intorno a noi e stimolare una riflessione per comprendere meglio quali siano i cambiamenti in atto.

“Leonardo Palmisano e Dimitri Deliolanes intraprendono un dialogo serrato sul futuro del nostro continente, a partire da quello che ci unisce e che negli ultimi anni è stato invece considerato solo un confine invalicabile e un enorme cimitero”.

Ad arricchire il dibattito ci saranno anche gli interventi di Raffaele Piemontese , Mario Furore , Rosa Barone e Davide Emanuele .

L’incontro sarà moderato dalla giornalista Antonella D’Avola .

Una conversazione tra amici, un dialogo intenso con l’impegno di rendere il mediterraneo una prospettiva politica.

Un ripensamento che deve partire da una contaminazione virtuosa di idee, relazioni e consapevolezza.

In modo gentile e attraverso la condivisione di saperi e idee, possiamo scuotere la città.

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Dalla meta mai non toglier gli occhi

In campagna elettorale la città diventa tante cose belle.

Lo spazio politico dovrebbe essere caratterizzato da un forte indirizzo strategico e da un dialogo costante con le persone che nei luoghi vivono.

Come attivisti siamo impegnati ormai da tempo per innescare un meccanismo ri-generativo e rilanciare un nuovo protagnismo in città.

Non possiamo quindi rinunciare alla responsabilità personale e alla capacità contributiva della società civile.

Il nostro è un Appello per un voto libero e consapevole, per Ri-portare al centro del dibattito politico i contenuti e le proposte concrete che provengono dal basso, chiedendo ai politici un coinvolgimento della società civile oggi e un impegno concreto domani.

“Dalla meta mai non toglier gli occhi” A. Manzoni

libri anto

Quattro Giorni

Il 1 luglio a #Foggia la presentazione dal vivo di Quattro Giorni con l’autore Giorgio Maran.

Un evento promosso da Possibili Scenari – Uniti da Foggia in collaborazione con Associazione Libertà Civile e il prezioso contributo di Parcocittà.

Qualcosa in Europa si sta muovendo e Quattro Giorni è un libro che “getta il seme per una società nuova, spostando l’oggetto del compromesso, non più solamente incentrato sui soldi, ma sul tempo”.

La battaglia per la settimana di quattro giorni deve diventare una rivendicazione attuale anche in Italia e Foggia è pronta a fare la sua parte.

Qualcosa si sta muovendo, sta a noi imboccare il bivio giusto e andare a prenderci tutti insieme la settimana di quattro giorni.

#QuattroGiorni #Foggia #fourdayweek #GiorgioMaran

#possibiliscenari

#libertacivile

#parcocitta

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Foggia come Siviglia

In estate le alte temperature e il sole cocente rendono impraticabili molte strade e piazze della nostra #città.

Le poche zone d’ombra rendono difficoltoso anche il semplice attraversamento del #centro cittadino.

Rendere nuovamente fruibili queste aree soprattutto nelle ore più calde, potrebbe servire ad incentivare la vivibilità del centro oltre che costituire un abile esercizio estetico per valorizzarne l’identità.

Una particolarità di Siviglia è quella di passeggiare tra le vie del centro all’ombra dei caratteristici teli installati tra un palazzo e l’altro per riparare dal sole cocente.

Perché non possiamo farlo anche noi?

Sono #accorgimenti per trasformare la città.

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libro

L’Edicola del Sud

Con Foggia #capitale del libro, oltre al momento celebrativo, dobbiamo assumere il peso e la responsabilità di questa scelta e portarla avanti con orgoglio e gioia.

C’è una forza ri-generativa nei libri e dovremo essere bravi a rendere questa idea un’opportunità attraverso cui far entrare nuova aria in città.

#capitaledellibro2025

Grazie L’Edicola del Sud

https://www.facebook.com/101715188996656/posts/143399134828261/?sfnsn=scwspmo

https://ledicoladelsud.it/foggia/2022/03/01/news/la-sfida-di-progetto-concittadino-foggia-capitale-del-libro-2025-113116/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

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Spazi e Luoghi

Spazi e luoghi sono temi a noi molto cari. Essi rappresentano la chiave di lettura e al tempo stesso la soluzione a molti problemi. Servono a generare relazioni sociali sane, a creare Valore e quindi a generare anche Economia.

Servono nuovi spazi di aggregazione, altrimenti il rischio è di lasciare terreno fertile alla criminalità, che abbiamo scoperto essere la “Quarta Mafia”.

SKATE in FOG. Searching for a skatepark from FOG Sergio Grillo on Vimeo.

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NCC: Nuovi Centri Culturali

Ex Mercato Ginnetto

Al centro della dimensione trasformativa c’è una sfida che è prettamente culturale e risulta rilevante considerare ogni spazio urbano dismesso come potenziale luogo di partecipazione collettiva capace di generare valore anche economico per la comunità.

I luoghi sono oggi un dispositivo per il cambiamento, dove è possibile ricomporre la dimensione di impresa e società.
L’idea è quella di trasformare il GINNETTO da semplice autorimessa in un luogo capace di creare valore, in un NUOVO CENTRO CULTURALE, attingendo anche ai tanti finanziamenti regionale ed europei.

I nuovi centri culturali sono spazi di confronto, di scontro e di trasformazione. Dobbiamo condividere strumenti, conoscenze ed esperienze. Abbiamo bisogno di una presa di coscienza collettiva. Un nuovo centro culturale si propone come luogo di incontro di reti, comunità e organizzazioni.È un luogo in cui portare avanti pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e sull’attivismo, costruendo così spazi di confronto.

I nuovi centri culturali sono makerspace, biblioteche sperimentali, luoghi rigenerati, community hub e residenze d’artista: SONO PRESIDI FONDAMENTALI DELLA SPERIMENTAZIONE DEI LINGUAGGI, DELLE PASSIONI CIVILI E DELL’ATTIVISMO DI BASE. È un’area di pratiche che aspira a superare i confini tra mondi diversi, gettando ponti tra ambienti che di solito non si parlano .

N.B. Elementi caratterizzanti: la presenza di ambienti variegati che offrono funzioni eterogenee come biblioteche, librerie, bar, ristoranti, spazi,, workshop, laboratori adibiti a differenti scopi (artigianato condiviso, fabbricazione digitale) sale concerti, sale proiezioni, spazi espositivi, sale prove, spazi teatrali. Sono presidi di innovazione civica di fronte alla complessità di nuove demografie, nuovi panorami interculturali, nuovi bisogni e nuovi desideri. Non è solo una questione di consumi culturali. È un questione di passioni.