Spazi e luoghi sono temi a noi molto cari. Essi rappresentano la chiave di lettura e al tempo stesso la soluzione a molti problemi. Servono a generare relazioni sociali sane, a creare Valore e quindi a generare anche Economia.
Servono nuovi spazi di aggregazione, altrimenti il rischio è di lasciare terreno fertile alla criminalità, che abbiamo scoperto essere la “Quarta Mafia”.
Al centro della dimensione trasformativa c’è una sfida che è prettamente culturale e risulta rilevante considerare ogni spazio urbano dismesso come potenziale luogo di partecipazione collettiva capace di generare valore anche economico per la comunità.
I luoghi sono oggi un dispositivo per il cambiamento, dove è possibile ricomporre la dimensione di impresa e società. L’idea è quella di trasformare il GINNETTO da semplice autorimessa in un luogo capace di creare valore, in un NUOVO CENTRO CULTURALE, attingendo anche ai tanti finanziamenti regionale ed europei.
I nuovi centri culturali sono spazi di confronto, di scontro e di trasformazione. Dobbiamo condividere strumenti, conoscenze ed esperienze. Abbiamo bisogno di una presa di coscienza collettiva. Un nuovo centro culturale si propone come luogo di incontro di reti, comunità e organizzazioni.È un luogo in cui portare avanti pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e sull’attivismo, costruendo così spazi di confronto.
I nuovi centri culturali sono makerspace, biblioteche sperimentali, luoghi rigenerati, community hub e residenze d’artista: SONO PRESIDI FONDAMENTALI DELLA SPERIMENTAZIONE DEI LINGUAGGI, DELLE PASSIONI CIVILI E DELL’ATTIVISMO DI BASE. È un’area di pratiche che aspira a superare i confini tra mondi diversi, gettando ponti tra ambienti che di solito non si parlano .
N.B. Elementi caratterizzanti: la presenza di ambienti variegati che offrono funzioni eterogenee come biblioteche, librerie, bar, ristoranti, spazi,, workshop, laboratori adibiti a differenti scopi (artigianato condiviso, fabbricazione digitale) sale concerti, sale proiezioni, spazi espositivi, sale prove, spazi teatrali. Sono presidi di innovazione civica di fronte alla complessità di nuove demografie, nuovi panorami interculturali, nuovi bisogni e nuovi desideri. Non è solo una questione di consumi culturali. È un questione di passioni.
Un video per raccontare l’impegno delle città per la mobilità sostenibile e gli interventi all’insegna della ciclabilità. Lo ha realizzato l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per rendere visibili i cambiamenti in atto e lo sviluppo della ciclabilità in diverse città italiane grazie agli interventi realizzati in seguito alla legge 120 del 2020.
Ogni anno tanti cittadini foggiani sono vittime di violenza stradale. Camminare a piedi o in bicicletta nella nostra città è estremamente pericoloso.
Occorre rendere la città ciclabile e non solo fare una pista ciclabile per invertire la rotta. Sosteniamo un cambio di mentalità per attuare una trasformazione delle nostre abitudini.